Credo fortemente nel contributo del singolo come unità elementare ma fondamentale del benessere e del funzionamento di un sistema più ampio (sia che si tratti di un team di progetto sia che si tratti di un’unità organizzativa formalmente strutturata), in cui tutti i contributi individuali – in quanto ben indirizzati e coordinati – sono fonte di una ricchezza superiore. Per vissuto personale, inoltre, credo che ciascuno di noi possa avere talenti innati naturalmente e spontaneamente agiti, ma anche talenti meno evidenti che possono emergere grazie a un buon allenamento e indirizzo.  Per questi motivi, il coaching può essere la leva più potente per far emergere e innalzare il contributo in primis dei manager, che gestiscano o meno collaboratori, e più in generale dei singoli contributors al sistema Azienda.Le mie attidudini in termini di ascolto, energia e caring mi aiutano ad esercitare al meglio le competenze da executive coach, che attingono a diversi approcci e scuole, tra i quali SCOA, ICF, Appreciative Coaching, Analisi Transazionale.